Durante l'assedio di Parigi da parte delle truppe del Duca di Borgogna, il poeta François Villon riesce a compiere una doppia impresa: aprire gli occhi al re Luigi XI sulle condizioni di povertà dei ceti popolari in città e farsi poi eleggere dal sovrano stesso Conestabile (alto ufficiale di corte) per una settimana, carica ricoperta con condotta encomiabile. Resta l'ultimo grande problema: rompere l'assedio.